domenica 5 febbraio 2012

"..e tutti i marinai danzano tutti i marinai tutta la notte.. "

La taverna del Sordo era gremita di gente: marinai in attesa della primavera, affamati di mare e satolli di rum; donne ubriache di attenzioni; vecchi inzaccherati di sogni come bambini sotto un cielo di stelle.
Il fumo di grosse pipe si mescolava all'odore di arrosto e di verdure messe a cuocere nel grande camino, le cui fiamme rossastre scaldavano viveri e vivandieri.

"..e tutti i marinai danzano 
tutti i marinai tutta la notte
ogni Sirena è una sinfonia 
e ogni lacrima una cascata
s'ode una giga dal ponte alle vele 
ondeggia la nave
dal mare il richiamo
s'alza ancora la bandiera
e sulla tolda i marinai danzano 
tutti i marinai tutta la notte
come fanciulli danzano 
per sempre fanciulli 
per tutte le notti.."

Sul bancone di legno d'acero ricavato dalle assi del ponte della MyMiss, colata a picco nella Baia di San Pedro, file di boccali di rum e bicchieri di grog si alternavano ad un ritmo frenetico.
"Non ricordavo un inverno così da quando mi imbarcai sul Symus" bofonchiò il Guercio ingollando una lunga sorsata di rum.
"Gente! Marinai! presto la Baia .. presto.. !" - Takumi, la Vedetta, era giunta accompagnata da una folata di vento gelido, le sue parole, smozziacate dal freddo, raggelarono gli avventori. Il messaggio, seppur incompleto, era chiaro a tutti: la baia stava gelando. Di colpo un silenzio irreale scese nella sala, persino il fuoco smise di crepitare e il brodo di bollire.


La Baia gelata. Era una catastrofe. L'immagine delle barche e dei battelli stretti nella morsa del ghiaccio invase le menti dei marinai, persino il suono del legno frantumato dalla gelida stretta fu, per qualche istante, reale come i fiocchi di neve che vorticavano intorno alla testa cespugliosa della vedetta.

"..ogni Sirena è una sinfonia 
e ogni lacrima una cascata.."

La calda voce di Toluy riscosse gli astanti che cominciarono a mormorare affranti, incapaci di pensare all'irreparabile che sopraggiungeva. Poco alla volta, con la morte nel cuore, si alzarano e, ad uno ad uno, avvolti nei pesanti cappotti di lana, uscirono nella notte bianca.

La neve vorticava in grossi fiocchi.

Come in processione, guidati dalla Vedetta, gli uomini e le donne del porto raggiunsero l'estremità del molo.
Le onde spezzate dalla banchina mostravano, tra la spuma, sottili lastre di ghiaccio che, onda dopo onda, si increspavano per poi rinsaldarsi in lastre più spesse e grandi.
"E' una catastrofe!" mormorò il Sordo incredulo.
Lo sguardo degli anziani si volse alle barche ormeggiate che lentamente rallentavano il proprio beccheggiare.
"Dobbiamo salvare almeno le piccole, sono le uniche che possiamo tirare a riva prima che geli tutto!" La possente voce del Guercio riscosse l'incredulo manipolo di gente e, come risvegliatisi da un malefico incanto, presero tutti a correre verso le barche più piccole, a tirare le gomene, a issarle sul molo, a trascinarle in salvo.

Con le mani intirrizzite dal freddo e il cuore gonfio di pena, dopo aver messo in salvo tutte le imbarcazioni di piccola stazza, la gente del porto si volse a guardare verso l'ombra scura del Battello più grande.
Rimaneva lui solo nella notte, la sua possente mole svettava contro l'incantevole bianco che lentamente lo attanagliava. Il volto fiero della polena sembrava sfidare il cielo e quel vento artico che raggelava persino i cuori più impavidi. Poco alla volta il mare smise di ondeggiare e, nel silenzio irreale che seguì, la sua superficie divenne spessa, rigida, bianca.

Un gabbiano rosso sfidò le correnti del cielo e, con quello che sembrò un grido di rabbia, volò intorno alle azzurre vele ammainate.

"..e sulla tolda i marinai danzano 
tutti i marinai tutta la notte
come fanciulli danzano 
per sempre fanciulli 
per tutte le notti.."

Toluy emerse dal suo mantello cantando sommessamente la giga.

Raya lo guardò e, come folgorata esplose in una risata: "Certo!" la gente del porto pensò fosse impazzita per il freddo, ma Raya saltellava di gioia battendo le mani "Certo, Toluy" e prese a cantare anche lei :

 "..s'ode una giga dal ponte alle vele 
ondeggia la nave.."

Raya prese per mano i due marinai che aveva accanto, e tirandoli verso il Battello, esaltata dalla bizzarra idea che le era balenata in mente, provò a spiegare:
"Dobbiamo proprio danzare sul battello .. come fanciulli per tutte le notti.. finchè non tornerà il sole... come dice la canzone.. presto, venite.. dobbiamo sbrigarci.. forza .. salite.. salite..Toluy seguimi .."

"..s'alza ancora la bandiera
e sulla tolda i marinai danzano 
tutti i marinai tutta la notte.."

I marinai di colpo compresero l'idea di Raya, salirono sul ponte e iniziarono a danzare e cantare. Il Guercio e il Sordo consero alla taverna e dopo poco tornarono coi carretti pieni di barili di Rum.
"Forza gente, dobbiamo far festa sul nostro Battello! Ottimo Rum per le vostre gambe, marinai! " -

I boccali di rum passarono di mano in mano, qualcuno portò anche del grog caldo e qualcun altro accese un fuoco in una pentola e le fiamme illuminarono i cuori di speranza.
La danza scomposta della gente del porto riversatasi sul ponte del Battello produsse dapprima un leggero scricchilio delle assi, poi, come contagiato dalla baldoria, il Battello inizio a muoversi adagio: a destra, poi a sinistra, un passo avanti e due indietro.

Ballava la giga al ritmo asincrono del cuore di chi lo amava, e quel movimento, sgraziato, incerto, fuori tempo, lo liberò dalla morsa del ghiaccio, che dovette abbandonare la sua presa sulle assi.


"..e tutti i marinai danzano 
tutti i marinai tutta la notte
ogni Sirena è una sinfonia 
e ogni lacrima una cascata
s'ode una giga dal ponte alle vele 
ondeggia la nave.."

Finchè un pallido sole squarciò le nubi.

"..e noi vedemmo la luce oh e quella luce ti giuro, apparve brillante come non mai!"

1 commento:

Anonimo ha detto...

"..e tutti i marinai danzano
tutti i marinai tutta la notte
ogni Sirena è una sinfonia
e ogni lacrima una cascata
s'ode una giga dal ponte alle vele
ondeggia la nave.."

Nel Periodo Natalizio in quale avventurà si imbarcherà il Battello?

SI RIPARTEEEEE!!!!!


ilbattelloebbro


Si continua a veleggiare...

A tutti i marinai dell'Ebbra Ciurma e agli altri naviganti!
Ci vediamo domani 29/09/09 alle ore 21 al parco robinson..nn mancate!!!!!

Che saggio sarà???

La strega comanda Opuscolo Opuscolo..

In che giorno il Battello raggiungerà il Teatro in Fondo al Mare?

Pubblicare o non pubblicare: questo è il problema

Proviamo a lanciare un sondaggio: cosa vi piacerebbe che la compagnia del battello mettesse in scena tra le seguenti opzioni?