Estate...
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Pubblicato da Messaggi Dalla Stiva alle 22:33 108 commenti
La ciurma del battello si cimenta questa sera, con una commedia di Pirandello: Pensaci Giacomino. Scritta quasi 100 anni fa, ricevette gran favore di pubblico già dalle prime rappresentazioni, nonostante l'immoralità della vicenda raccontata.
La storia inizia con il professor Toti, insegnante oramai settantenne, solo e, a prima vista, incapace di farsi rispettare dai propri alunni, che medita di prender moglie, di sedici anni così lo Stato sarà costretto a pagarle la pensione per almeno altri 50 anni dopo la [mia] morte.
In realtà l'uomo nasconde una grande forza morale, capace di sfidare le ipocrite convenzioni sociali al solo fine di aiutare una coppia di giovani, senza arte nè parte, riuscendo perfino ad assicur loro un futuro sereno.
Il professore infatti, deciso a farla pagare allo Stato prende in considerazione la giovane figlia del bidello, senonchè la fanciulla gli rivela di amare un ragazzo, Giacomino, e di aspettare da questi un figlio. La reazione dei genitori alla notizia di questa gravidanza è spropositata, la ragazza viene manadata via di casa e il professore si ritrova così a poterle fare del bene per davvero.
Contro la felicità di questa inusitata situazione, si schiera il perbenismo di facciata della comunità con, in prima linea, la sorella di Giacomino, Rosaria, appoggiata dal proprio padre spirituale, Don Landolina. I due convincono il giovane Giacomino ad allontanarsi da Lillina e dalla casa del professore.
Venuto a conoscenza di questa terribile notizia, il professore non esita a volerlo raggiungere, portandogli il figlio e ai suoceri che lo invitano a non mettersi questa maschera di fronte alla gente risponde "Levatevi, vi dico! Maschera! Maschera! La vostra è una maschera!".
Ed è così, che al termine di un travagliato colloquio a tu per tu con Giacomino, il professore attaccandogli al collo il figlioletto, riesce a frantumarne la maschera e a rivelarne il vero volto, vincendo l'ipocrisia della società attenta sempre alla forma e poco (o niente) alla sostanza delle cose.
Pubblicato da Messaggi Dalla Stiva alle 15:07 61 commenti
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