Gli ormeggi si tendono al beccheggiare della nave stretta tra i moli del porto, le vele ammainate, silenzio sul ponte di comando. Nella stiva s'ode appena lo scricchiolio dei topi in cerca di qualche galletta ammuffita e dimenticata.
C'è odore di tempesta nell'aria, i miei passi sul legno rintoccano di ricordi.
Che viaggio! Siamo partiti alle prime pioggie con una rotta precisa, il Regno di Eleu, siamo tornati avendolo appena sfiorato.
Il mare non è fatto per le promesse. Le promesse sono per uomini pavidi, noi ebbri marinai all'eterna ricerca di avventura, ci muoviamo liberi tra cielo e mare, seguendo ora la corrente ora il pallido baluginio di una stella cadente.
I nostri sogni ci sospingono altrove, verso mete ignote, il nostro cuore batte al ritmo ostinato delle onde. Socchiudo gli occhi al rintocco lontano di una campana e le vivide immagini di quest'ultima ricca stagione, trascorsa tra ponte e coperta reclamano un pò del mio tempo.
Ripercorro ad uno ad uno le tappe del viaggio.
A Giugno la Notte dell'Infiorata: "Sulle tue parole getterò le mie reti" recitava il nostro quadro tra sabbia e mare. Come scordare la notte passata a raccogliere fiori e poi l'indomani, ancora fiori e gelsi da mangiare e spighe da accumulare tra rami di noci trasformatisi nella notte in polipi e alghe alla corrente.
Ad Agosto abbiamo dipinto d'azzurro, ancora una volta, il palco al Castello e tra veleni e risate, in scena "Arsenico e Vecchi Merletti", l'allegra commedia noir di Joseph Kesselring, già famoso film di Frank Capra. Il vento sembra portare alle narici l'odore della pittura fresca, degli spray per le cornici, del legno rimesso a nuovo.
Tra la fine di Agosto e Settembre le interessanti letture dedicate agli Emigranti, a Padre Raineri, a Ignazio Buttitta. La conoscenza di Mario Modestini, straordinario musicista e compositore, che ci ha donato parole di stima e affetto e importanti suggerimenti per la nostra attività.
E poi a Ottobre eccoci a Palermo, sul palco papale col nostro variopinto messaggio di fratellanza, di integrazione; con la nostra voglia di tendere la mano, di afferrare quelle di chi ci sta vicino in un girotondo di musica e colori, perchè "bianco e nero è più bello".
La vita di un marinaio in fondo è fatta proprio di questo: incontri fortuiti che spingono il nostro veliero verso acque profonde, verso orizzonti inesplorati, o a ripercorrere con occhi nuovi le stesse rotte. Adesso siamo in vista di un nuovo viaggio, una nuova ebbra stagione.
La nave ondeggia piano, gli ormeggi la trattengono, ma tra le assi lungo il ponte s'ode una voce, un richiamo.. impossibile da ignorare...
mercoledì 22 settembre 2010
Tra Cielo e Mare
Pubblicato da Messaggi Dalla Stiva alle 14:30 1 commenti
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Nel Periodo Natalizio in quale avventurà si imbarcherà il Battello?
SI RIPARTEEEEE!!!!!
ilbattelloebbro
Si continua a veleggiare...
A tutti i marinai dell'Ebbra Ciurma e agli altri naviganti!
Ci vediamo domani 29/09/09 alle ore 21 al parco robinson..nn mancate!!!!!