domenica 25 dicembre 2011

La libellula

Soffiava un gelido vento artico e candidi fiocchi punteggiavano le azzurre vele tese. Gli occhi limpidi della polena puntavano a Sud, contro l'orizzonte spumeggiante si distingueva già la costa ornata da alte palme. Il crepuscolo in breve si accese di piccole fiammelle variopinte.


"Ammaaainaaateee le veeeeleeee" - la roca voce del Capitano animò il ponte, alcuni infreddoliti marinai si arrampicarono tra le sartie, altri si occuparono delle funi. In men che non si dica le vele vennero raccolte e annodate, ed una lieve euforia si diffuse tra la ciurma. 
Finalmente a casa. 
Persino le assi umide del ponte sembravano ripetere sommessamente quelle parole ad ogni passo ondoso dei marinai.
Finalmente a casa.


Il lieve ondeggiare del Battello si arenò contro il pontile, il tonfo dell'ancora, lo stridio delle gomene, il tocco deciso contro il molo, ogni cosa riecheggiava di ritorno, di volti familiari, di abbracci e sorrisi distesi dopo la lunga attesa.
Ogni cosa aveva il sapore caldo della propria casa. 

 In breve la ciurma si ritovò sul molo: mogli, fratelli, figli d'un tratto cresciuti come spighe in un campo li accolsero. Volarono saluti, pacche e buffetti su guance tornite. I volti ispidi si tinsero di rosso, gli occhi luccicarono d'emozione e gratitudine. Ciascuno ritrovò il proprio rifugio dal mondo, la propria sfera di cristallo lontana dai perigli del viaggio.

Il Capitano si avvolse nel largo mantello azzurro, sovrastava gli altri d'un palmo e la sua piuma rossa sembrava la lingua lucente d'una fiamma al vento. La ciurma lo circondò ancora, le strette di mano si confusero con i baci umidicci dei bambini più piccoli.

Alla fine, poco alla volta, la ciurma si disperse tra le vie della città. Il Capitano rimase qualche istante a ossevarne le luci variopinte, gli addobbi di lustrini, campanelle e ninnoli. I suoni della festa, i colori della gioia diffusa tra le vie gli scaldò il cuore. Sorrise alzando il bavero, lo sguardo dritto e fiero. Incurante dei passanti d'un tratto prese a correre e a saltare come un bambino tra i ciottoli innevati, piroettò su se stesso e poi ancora un balzo, azzurra libellula nel biancore delle vie.

Nel silenzio della notte s'udì a lungo la sua risata festosa.


IL BATTELLO EBBRO 

AUGURA A TUTTI BUONE FESTE

Nel Periodo Natalizio in quale avventurà si imbarcherà il Battello?

SI RIPARTEEEEE!!!!!


ilbattelloebbro


Si continua a veleggiare...

A tutti i marinai dell'Ebbra Ciurma e agli altri naviganti!
Ci vediamo domani 29/09/09 alle ore 21 al parco robinson..nn mancate!!!!!

Che saggio sarà???

La strega comanda Opuscolo Opuscolo..

In che giorno il Battello raggiungerà il Teatro in Fondo al Mare?

Pubblicare o non pubblicare: questo è il problema

Proviamo a lanciare un sondaggio: cosa vi piacerebbe che la compagnia del battello mettesse in scena tra le seguenti opzioni?