C’è bonaccia. Il vento ha smesso di soffiare sulle vele spiegate che mollemente pendono dalle sartie.
Capitan Baffo al timone osserva i passeggeri vagare per il ponte.
“Marinaio”
“Colpo di mille aringhe marinate, dite Capitano!” il piccolo Marinaio è sbucato da dentro un barile di aringhe in salamoia
“Oh per il mio Baffo ritrovato, cosa ci facevi dentro quel barile di aringhe?... Ohh ohh non importa, và a cercare D.I.E.G.O... subito…”.
Il piccolo marinaio sgambetta verso la stiva, torna dopo qualche istante tirando e strattonando l’uomo della stiva col suo enorme coccodrillo giallo arrotolato sul collo.
“Per tutti i tonni del mare delle Anguille Ululanti, muoviti poltrone. Il capitano ha chiesto di te! E tu, (rivolto al coccodrillo) non provae ad aprir bocca o ti stacco tutti i denti, per tutte le balene ammuffite dei mari Putridi del Sud!”
“D.I.E.G.O.! Ti ho accolto in questa Nave, hai accettato di stare al servizio del mio prodigioso Baffo! Ora ho bisogno di te. Guarda i passeggeri, e guarda l’equipaggio: per tutti i baffi depilati col macete, sono tutti molli (si fa traballare le gambe e le braccia come se non avesse ossa dentro), non fanno che sospirare (ed emette un sonoro sospiro portandosi una mano alla fronte): forza datti da fare o per il mio Baffo giuro che.. che…” Il capitano guarda impacciato il Piccolo Marinaio estereffatto per aver sentito Capitan Baffo fare un discorso tanto lungo senza interrompersi..
“ehm.. per il Baffo Prodigioso che ha sconfitto il terribile Squalo Occhialuto del Mar Egeo.. ti ributtiamo in mare là dove ti trovammo … in balia delle sardine mozzicose…” Il piccolo Marinaio si passa una mano sulla fronte soddisfatto.
D.I.E.G.O. sorride, fa un buffo inchino al Capitano e al piccolo Marinaio, quindi voltandosi verso il ponte con una piroetta esclama:
“Signori, dolcissime signore e profumate signorine… imbattibili Marinai e caro Nostromo.. lasciate che mi presenti: sono Delmar Incendio Esteban Garcia Orlando Ruiz y Sanzo Morales detto D.I.E.G.O. Devo la vita al nostro valoroso e temibile Capitan Baffo che mi salvò dalle acque nere dell’oceano paludoso infestato dalle terribili sardine mozzicose… gli ho promesso che lo avrei seguito ovunque e così eccomi qui al suo servigio.
Oggi la bonaccia ci infiacchisce, ma sapete che il viaggio ci metterà a dura prova, dobbiamo essere vigili, dobbiamo avere lo spirito pronto, vispo e allegro come un fanciullo…ed io sono qui per tenervi desti.. su fate un bel cerchio signore.. e voi signori, laggiù.. formate due file.. eccoci pronti..”
“Colpo di mille aringhe marinate, dite Capitano!” il piccolo Marinaio è sbucato da dentro un barile di aringhe in salamoia
“Oh per il mio Baffo ritrovato, cosa ci facevi dentro quel barile di aringhe?... Ohh ohh non importa, và a cercare D.I.E.G.O... subito…”.
Il piccolo marinaio sgambetta verso la stiva, torna dopo qualche istante tirando e strattonando l’uomo della stiva col suo enorme coccodrillo giallo arrotolato sul collo.
“Per tutti i tonni del mare delle Anguille Ululanti, muoviti poltrone. Il capitano ha chiesto di te! E tu, (rivolto al coccodrillo) non provae ad aprir bocca o ti stacco tutti i denti, per tutte le balene ammuffite dei mari Putridi del Sud!”
“D.I.E.G.O.! Ti ho accolto in questa Nave, hai accettato di stare al servizio del mio prodigioso Baffo! Ora ho bisogno di te. Guarda i passeggeri, e guarda l’equipaggio: per tutti i baffi depilati col macete, sono tutti molli (si fa traballare le gambe e le braccia come se non avesse ossa dentro), non fanno che sospirare (ed emette un sonoro sospiro portandosi una mano alla fronte): forza datti da fare o per il mio Baffo giuro che.. che…” Il capitano guarda impacciato il Piccolo Marinaio estereffatto per aver sentito Capitan Baffo fare un discorso tanto lungo senza interrompersi..
“ehm.. per il Baffo Prodigioso che ha sconfitto il terribile Squalo Occhialuto del Mar Egeo.. ti ributtiamo in mare là dove ti trovammo … in balia delle sardine mozzicose…” Il piccolo Marinaio si passa una mano sulla fronte soddisfatto.
D.I.E.G.O. sorride, fa un buffo inchino al Capitano e al piccolo Marinaio, quindi voltandosi verso il ponte con una piroetta esclama:
“Signori, dolcissime signore e profumate signorine… imbattibili Marinai e caro Nostromo.. lasciate che mi presenti: sono Delmar Incendio Esteban Garcia Orlando Ruiz y Sanzo Morales detto D.I.E.G.O. Devo la vita al nostro valoroso e temibile Capitan Baffo che mi salvò dalle acque nere dell’oceano paludoso infestato dalle terribili sardine mozzicose… gli ho promesso che lo avrei seguito ovunque e così eccomi qui al suo servigio.
Oggi la bonaccia ci infiacchisce, ma sapete che il viaggio ci metterà a dura prova, dobbiamo essere vigili, dobbiamo avere lo spirito pronto, vispo e allegro come un fanciullo…ed io sono qui per tenervi desti.. su fate un bel cerchio signore.. e voi signori, laggiù.. formate due file.. eccoci pronti..”
Che avrà in mente DIEGO? vuole stuzzicare la fantasia e l'attenzione di tutti, questo è certo, ma quali giochi, quali burle ha in mente per far ritrovare la gaiezza dei fanciulli a passaggeri ed equipaggio che fanciulli non sono più?
Suggerite gente. Suggerite
49 commenti:
D.I.E.G.O ha in mente di far uscire fuori la fantasia dell'equipaggio...inizia con qualche esercizio di riscaldamento muscolare..dopo alle persone ke stanno nel cerchio dice di iniziare a fare delle camminate strane..
- "ecco signori voi del cerchio iniziere a fare la camminata di un ubriaco..voi invece ke formate le file inizierete a fare la camminata di una persona invalida e vi unirete man mano al cerchio...mi raccomando non distraetevi...e metteci tutto di voi stessi..Forze ragazzi muotevi..ke aspettate!!!
"Adesso sciogliete questo bel cerchio, vagate per la nave e sorridete...benissimo! adesso salutate chi incontrate per il cammino poi ridete a crepapelle... e lasciatevi andare..."
mentre l'equipaggio esegue alla lettera l'esercizio..DIEGO vede una ragazza dai capelli lunghissimi ke cambiavano tonalità di colore dal rosso vivo all'arancione aragosta..cosi diego si avvicina si appoggia alla ringhiera..dopo si gira a destra e dice:
- "tu xkè nn fai gli esercizi?Capitan Baffo è stato chiaro..tutto l'equipaggio deve partecipare.."
la ragazza si gira verso Diego e sussura solamente: ora nn mi và..quando ne avrò voglia li farò..
Diego nn riesce a capire cosa rende la ragazza pensierosa allora chiede:
- posso sapere almeno il tuo nome?io sono DIEGO e tu?
la ragazza risponde solamente: io sono Emma..
- allora ti aspetto..dai ke ci divertiremo..
riprende con l'esercizio: daii cercate di ridere di più di lasciarvi andare...
allora diego ripprende a far fare altri esercizi all'equipaggio, e con un nuovo esercizio dice di far fare ad ognuno la sua presentazione tenendole la mano ad emma,per primo tocco proprio a capitan baffo........ dove per l'ennesima volta non riuscì a far un discorso completo con emma, però con il suo discorso che venne buffo riusci a far ridere emma......
Il giovane Diego sempre molto attento e fantasioso, e visto la voglia di parlare e di dialogare dell'equipaggio decide di promuovere un concorso aperto a tutti: raccontare una storia; sia vera o inventata, divertente o paurosa... La più bella sarebbe stata premiata. Il primo a parlare e a chiedere la parola fu un piccolo bambino, "cosa avrà da raccontare un bambino così piccolo?" pensarono i marinai...
il piccolo frederick suscitò molto stupore fra l'equipaggio, che vedendo un bambino cosi piccolo ed esile lo cominciarono a prende in giro, Diego infastidito dal comportamento dei marinai ando su tutte le furie:- solo perchè è più piccolo di noi non vuol dire che non abbia niente da dire, ansi visto la sua ingenuità e la sua purezza di cuore lui potrebbe insegnarci molte cose....................
il piccolo frederick impaurito stava fermo con le mani ditro la schiena il viso e lo sguardo rivolti al pavimento....
diego si avvicinò a lui e gli disse:
- niente paura sei tra amici..puoi parlare di quello ke vuoi..una gita a scuola oppure un'avventura in campagna con i tuoi amici..fai tu...
Ragazzi scusate...sembrerebbe una storia già pronta...l'avete già scritta...oppure possiamo fare degli interventi?
Adesso dobbiamo continuare in questo nuovo post a scrivere la storia?
scusate ancora per l'interruzione...
nn c'è niente di scritto..io penso ke possa scrivere ki vuole..anke le persone ke nn fanno parte del battello...intervenite!!
se vedi nel post c'è scritto suggerite gente..quindi puoi scrivere anke tu...
Pensavo che avevate già scritto il copione e lo stavate inserendo nel post...
E della storia che finora avevamo scritto nel post precedente che ne faremo?
scusate ancora
poi vedremo..intanto se vuoi scivere scrivi..se leggi bene questa è quasi una continuazione..diciamo ke messaggi dalla stiva ci ha dato una mano per uscire dalla confusione..grazie...
Ma io ho scritto altri interventi nel precedente post...ma se poi non verranno utilizzati o non centrano niente con la storia che avete in mente che li scrivo a fare?
Comunque ora ci provo...grazie
D.I.E.G.O comincia a sbraitare: "su ragazzi, fatevi coraggio, non siate timorosi, il vento soffia forte e ciò è di buon auspicio... su con il timone, tirare a dritta, tirare a manca, muoversi, muoversi..."
il piccolo marinaio un po' intimidito con un filo di voce ribatte: "noi abbiamo un capitano che rispettiamo e che ci consente di lavorare con ordine e discipilina... " a questo punto con tono deciso: "che sei venuto a fare tra noi? chi sei tu veramente? perché vorresti comandarci a bacchetta? noi, tutti, abbiamo sofferto su questo equipaggio la fame d'inverno e la sete d'estate, ognuno espleta la sua mansione come meglio può per garantire la salvaguardia dell'equipaggio e la buona riuscita del viaggio... noi abbiamo un sogno, una missione che forse non ti appartiene! e non ti dà il diritto di ordinarci ciò che dobbiamo fare! ci siamo intesi?"
il piccolo marinaio un po' intimidito con un filo di voce ribatte: "noi abbiamo un capitano che rispettiamo e che ci consente di lavorare con ordine e discipilina... " a questo punto con tono deciso: "che sei venuto a fare tra noi? chi sei tu veramente? perché vorresti comandarci a bacchetta? noi, tutti, abbiamo sofferto su questo equipaggio la fame d'inverno e la sete d'estate, ognuno espleta la sua mansione come meglio può per garantire la salvaguardia dell'equipaggio e la buona riuscita del viaggio... noi abbiamo un sogno, una missione che forse non ti appartiene! e non ti dà il diritto di ordinarci ciò che dobbiamo fare! ci siamo intesi?"
diego ora comincia a far fare alcuni giochetti...... fa fare delle capriole dove tutti riescono a fare, tutti tranne una una però, lady shaila....... già proprio lady shaila metre prova a far la capriola inciampa nel vestito e cade addosso l'uomo misterioso, i due si guardano fissi negli occhi con uno sguardo che non si capisce se sia odio o amore...... lei si gira subito verso il marchese poi riguarda l'uomo, e poi come se nulla fosse accaduto riprova a far la capriola, quasi con la voglia di cadere un'altra volta, chissa se a lady shaila piace quell'uomo o si è soltanto infastidita di trovarselo sotto?
diego quasi mortificato risponde: hai proprio ragione, non sono nessuno per dirvi cosa ddover far, ma infatti non era mia intensione, io stavo o stavo cercando di far amicizia con voi tutti, scusa se non ci son riuscito, se è questo quello che volete vuol dire che trovero un angolino appartato della nave e ci staro fine alla fine del viaggio, se è questo quello che volete............?
D.I.E.G.O: piccolo fanciullo, noto con piacere che il coraggio e la grinta non ti mancano... forse hai ragione... non ho nessuna autorità per dirci ciò che dovete o non dovete fare ma vi assicuro che ciò che mi spinge è il desiderio di rendervi liberi, liberi di navigare con la vostra fantasia, di essere leggeri come i gabbiani, di sorvolare tutti le terre conosciute, di aprirvi a nuove culture, nuovi modi di vedere le cose, il mondo non finisce in questa nave, oltre il mare ci sono altre vite meravigliose da scoprire, creature fantastiche nella loro apparente sempicità, menti acute e ingegnose, ciò che vi chiedo è di avvicinarvi ad esse, di elevare il vostro spirito, di puntare verso ciò che può rendere migliori!"
D.I.E.G.O: piccolo fanciullo, noto con piacere che il coraggio e la grinta non ti mancano... forse hai ragione... non ho nessuna autorità per dirci ciò che dovete o non dovete fare ma vi assicuro che ciò che mi spinge è il desiderio di rendervi liberi, liberi di navigare con la vostra fantasia, di essere leggeri come i gabbiani, di sorvolare tutti le terre conosciute, di aprirvi a nuove culture, nuovi modi di vedere le cose, il mondo non finisce in questa nave, oltre il mare ci sono altre vite meravigliose da scoprire, creature fantastiche nella loro apparente sempicità, menti acute e ingegnose, ciò che vi chiedo è di avvicinarvi ad esse, di elevare il vostro spirito, di puntare verso ciò che può rendere migliori!"
piccolo fanciullo: ma tu che ne sai di ciò che ci rende migliori... sei solo un incantatore, un venditore di sogni anzi no, vuoi rubarci i nostri sogni, vuoi illuderci, forse vuoi sobillarci, vuoi riempirci le teste con le tue belle parole... e poi? forse il tuo vero intento è sovvertire l'ordine di qusta nave,vuoi organizzare un ammutinamento, vuoi metterci contro il nostro amato capitano!!! "
piccolo fanciullo:o forse ti fai semplicemente le canne....
Capitano: "piccolo fanciullo, Nathan per meglio dire, perché pensi che D.I.E.G.O, QUESTO bizzarro straniero, voglia mettere l'equipaggio contro di me?" Nathan: "capitano, forse consigliandovi, darei acqua al mare, ma credetemi quest'uomo è pericoloso. Millanta la libertà di pensiero, ma se ciascuno di noi comniciasse a riflettre sulla propria condizione, avrebbe invidia di quella dell'altro e comincerebbe a protestare, a lamentarsi a disertare quando la nave è in pericolo! lA libertà di pensiero mi spaventa, non fa per questa nave, questo equipaggio non ha bisogno di pensare... perché abbiamo un capitano allora?"
Shaila: "mio caro e valoroso D.I.E.G.O sapete brnissimo che l vita marinara è profondamente maschilista. Credi che la libertà di pensiero sia un lasciapassare per una donna come me in questo mondo che ci vuole come belle statuine?"
Shaila: "mio caro e valoroso D.I.E.G.O sapete brnissimo che l vita marinara è profondamente maschilista. Credi che la libertà di pensiero sia un lasciapassare per una donna come me in questo mondo che ci vuole come belle statuine?"
D.I.E.GO: "AH AHA AHAH gli uomini vi temono, sannop che se voi donne tutte vi u niste sareste più forti di qualsiAsi manipolo di MOZZI E COMANDANTI"2.
intanto il piccolo frederick guardava ancora il pavimento..con le mani dietro la schiena nn sapendo ke dire..aveva tante storie da raccontare..ma nn sapeva quale scegliere..era confuso da tutto quello ke stava accadendo intorno a lui..gente ke cadeva a destra e a manca..gente ke urlava..allora gli viene un idea..salire nel ponte maggiore cosi da lassù tutti potevano guardarlo e sentire la sua storia piena d'avventura, di mistero e tanto divertente..
signori!! signoriiiii (dopo le urla del piccolo frederick tutti stanno zitti)
-oh finalmente fate un pò di selenzio...
io signori avrei 1 storia da raccontare..quindi mettetevi comodi..(tutti lo guardano con gli okki spalancati)
sapete sono stato zitto xkè nn sapevo ke storia raccontare..allora mi è venuta 1 idea far scegliere a voi la storia..allora signori potete scegliere abbiamo:
la storia del lupo bianco,
del pesciolino rosso,
del leone ed i suoi amici,
del coccodrillo parlante
forza a voi la scelta!!!
"ma" disse il piccolo con tutto il fiato che aveva in gola "sappiate che una sola storia fra queste nasconde un tesoro fra le sue parole......"
...un tesoro?!!! - esclamarono tutti...
lady Schilache ascoltava anche lei incuriosita il piccolo allora prese la parola e disse: "raccontacele tutte queste storie...così che possiamo scrutare il segreto contenuto in una di esse...
Il piccolo allora abbassò lo sguardo come se acconsentisse a questa richiesta e cominciò a raccontare....
Comincio con la storia del lupo bianco...
tutti i passeggeri si misero attenti ad ascoltare ogni singola parola del piccolo frederik...
Tanto tempo fà in un'isola sconosciuta in mezzo all'oceano, piena di vegetazione con montagne altissime viveva un uomo...quest'uomo aveva passato la gran parte della sua vita a cercare invano un lupo, il famoso lupo bianco...dovete sapere che di questo lupo parlava un'antica leggenda che diceva che chi avesse trovato il lupo e riusciva a strappare un pò del suo pelo sarebbe stato dotato di grandi poteri magici...
...avrebbe potuto vedere tutto ciò che sarebbe successo 1 ora dopo... e avrebbe potuto leggere il pensiero di chi incrociava il suo sguardo...quest'uomo però nn riuscì mai ad acciuffare questo temibile e magico lupo.
Molti anni dopo, quando già nessuno più ricordava la storia del lupo bianco, una ragazzina, victoria, a cui piaceva tanto la natura ma soprattutto gli animali, si trovò davantì questa belva, ma nn ebbe paura, gli si avvicinò e l'accarezzò, ignara di tutto ciò che sarebbe accaduto dopo...
Bene, se proprio volete la storia, comincerò subito non lasciatevi ingannare dalla mia giovane ètà, poiché il mio viaggiar per mare cominciò parecchio tempo fa, vi dirò che in seguito ad una mia esagerata bravata il direttore della scuola che frequentavo mi espulse e i miei genitori che non erano mai andati d’accordo in nessun punto, in uno furono d’accordo: imbarcarmi come mozzo. Mio padre mi consegnò al comandante della “Metem”. “Lo tenga sempre in pugno, urlò al capitan Romb, è un delinquente. Non lo perda di vista e lo faccia sgobbare. Ha bisogno di essere raddrizzato, e conto su di lei...”
Fra tutte le barche che c'erano a Porto, quella goletta era l'unica che si spingeva fino a Terranova. Quando ho deposto il mio sacco a bordo avevo l'impressione di partire per l'avventura dei conquistatori spagnoli. Ventiquattr'ore più tardi, mi ero ricreduto. Era spaventoso. Sedici ore il giorno a fare i lavori più umili. Gli uomini a bordo non erano più cattivi di tanti altri, ma mi restituivano in abbondanza i calci e le sberle che avevano ricevuto loro stessi, al mio posto, dieci o vent'anni prima. Nel loro cervello ottuso, era un buon sistema di educazione.
In ogni modo la nave spiegò le vele verso il mare aperto.
Viaggiammo per giorni e notti, toccando un'isola dopo l'altra e una terra dopo l'altra; e in ogni luogo dove ci fermavamo scendevamo a terra a vendere ed a scambiare le merci. Un giorno, dopo che navigavamo da parecchio tempo senza avere avvistato un solo lembo di terra, improvvisamente vedemmo sorgere davanti a noi un'isola che sembrava il paradiso. Il capitano fece vela verso l'isola e, ormeggiata la nave, scendemmo tutti a terra, dove alcuni prepararono i fornelli per cucinare, altri si misero a passeggiare contemplando le bellezze del luogo. Io fui fra questi ultimi.
Mentre ce ne stavamo così, godendoci la bellezza di quel sito, a un tratto sentimmo la terra che tremava sotto i nostri piedi e udimmo il capitano che, sporgendosi dalla murata della nave, gridava:
" Passeggeri, salvatevi! Fate presto! Lasciate ogni cosa, se tenete alla vita! Fuggite l'abisso che si spalanca sotto di voi! Perché l'isola su cui vi trovate non è un'isola, ma una coccodrillo gigantesco, che da tempo immemorabile si è adagiato in mezzo al mare. Il coccodrillo è rimasto così da tanto tempo che il mare l'ha ricoperto di sabbia, e le sono cresciuti sul dorso gli alberi che vedete! Voi, accendendo i fuochi per cucinare, l'avete risvegliato, ed ecco che ora si muove e vi trascinerà con sé negli abissi! Salvatevi, abbandonate tutto! " .
Ci fu un fuggi fuggi generale , ma io non feci in tempo a raggiungere la nave che si allontanava a gran velocità, pensai che fossi arrivato alla fine quando, notai un grosso tronco che galleggiava a pochi metri da me, non fu difficile raggiungerlo, ma fu più difficile restarvi attaccato per tre giorni prima che le correnti mi depositassero in una strana isola. Durante i miei tre giorni di viaggio fino all’isola però non fui mai da solo, uno strano pesciolino rosso, aveva preso a viaggiarmi accanto e a tenermi compagnia, asseriva che sapeva con precisione dove ero diretto, che la prossima isola era quella del Lupo Bianco , del Leone Calvo e i suoi inseparabili amici. Non la smetteva di chiacchierare, reputandosi il pesce più saggio del mondo. E per confermare le sue teorie cominciò con il raccontarmi la storia dell’umanità vista dal punto di vista di un pesce, e mentre il mio stomaco borbottava dalla fame lui cominciò:
Hai mai notato che il diluvio uccise ogni cosa ma risparmiò tutti i pesci? Certo per noi l'acqua è l'ambiente naturale, ma questo sta anche a significare che durante il diluvio la conoscenza è rimasta viva grazie a Noè, alla sua famiglia e a noi pesci. La conoscenza della Verità che rende liberi e dona la vita eterna. Questo era il messaggio contenuto nel diluvio. E a te piccolo mozzo non interessa la conoscenza? … >> continua?
Victoria accarezzò il lupo...aveva un morbito pelo bianco...ad un tratto il lupo cominciò a parlare..."VIctoria ti aspettavo...finalmente ci siamo incontrati..." La bambina ebbe subito una gran paura e si allontanò un pò dal lupo che continuò: "No..non aver paura...tu sei la prima creatura su questa terra che mi accarezza in modo così gentile...c'è una leggenda che parla di me...dice che chi riesce a strappare un pò del mio pelo sarà subito dotato di particolari poteri magici...finora tutti gli uomini che mi hanno dato la caccia lo hanno fatto con cattiveria, con l'intento di uccidermi pur di avere un pò del mio prezioso pelo...ma tu sei la prima che non ha avuto paura di me e con dolcezza mi hai accarezzato...ti consentirò perciò di strappare un pò del mio pelo perchè tu possa ottenere i poteri di cui ti ho parlato....
victoria era talmente impaurita ke nn riusciava nemmeno ad afferrarlo quel pelo...cosi il lupo gli disse.."su nn avere paura..nn potrò mai far del male a 1 creatura come te"..victoria dopo quelle parole si prese di coraggio..riaccarezza il lupo e prende fra le sue mani bianche un pò di pelo..dopo dice al lupo: "adesso ke devo fare? dovrò tenerlo sempre con me?"
il lupo rispose ke doveva nasconderlo in un fazzoletto bianco e tenerlo ben nascosco xkè se lo perdeva l'incantesimo svaniva..cosi victoria prese un fazzoletto vi nascose quel pò di pelo e lo mise in tasca dicendo: "lò nascondero nella mia cassa lì nessuno potrò mai scoprirlo"
il lupo allora saluto victoria e andò via..mentre il lupo si allontanava victoria lo ringraziava inconsapevole di quello ke le sarebbe accaduto dopo...
mentre il lupo osservava la piccolo sagoma di victoria allonatanarsi, finalmente dopo tanti anni pote riposare in pace perche la sua missione era compiuta. gia perche era da quando un secolo prima aveva incontrato quello srano mago col cappello rosso, che vagava per l'isola in attesa della piccola victoria. si perche il mago, che lo aveva allevato prima di morire gli aveva detto " ti affido il compito di custodire un potere, ma bada bene , lo potrai consenare solo ad una persona che non avrà paura di te e del tui aspetto" alchè egli se ne stupi perchè kobe , cosi si chiamava , era stato fin a quel momento un meraviglioso bambino!!!! si avete capito bene , kobe era un bambino!. il mago lo aveva trovato da solo nel bosco e lo aveva allevato. ma un girno qualcuno venne a cercare il mago ,per ottenere da lui il misterioso segreto, me egli resistette fino alla morte, dovette però in punto di moerte lasciare questo potere nelle mani di kobe. aveva però opaura per lui, quindi decise di trsformare kobe in un lupo brutto e temibili ,affinche nessuno lo avvicinasse, me gli disse che se qualcuno lo avesse incontrato e non avesse avuto pura di lui ,egli avrebbe ceduto il misterioso potere , e kobe sarebbe potuto ,tornare quel meraviglioso bambino di una volta. ora mentre il pelo sta scomparendo dal suo volto che sta tornando bambino, guarda quella bambina impaurita che diventa un puntino sempre piu piccolo in lontananza, e si augura che sia finalmente lei ad usare quel misterioso potere.conclusa la storia del lupo fredrick osserva le facce dei naviganti e si mette a pingere!!!!!
DIEGO si avvicina al piccolo frederick..incuriosito da questo pianto sincero..l'equipaggio nn parla ne si muove sono tutti fermi quasi immobili..le lacrime scendono sul viso bianco e lentiginoso del piccolo frederick..diego osserva ancora un pò frederick ke nn smette di piangere...
frderick smette di piangere ed estra dalla tasca in piccolo braccialetto. diego si avvicina ma subito frederick ritrae la mano impaurito. il capitano si avvicina al piccolo e gli chiede cos'è quel braccialetto. frederick si alza guarda tutti negli occhi ed dice " sapete perche pur essendo piccolo sono cosi saggio?" tutti si guardano , cecano una risposta nello sgurdo del capitano che però allarga le braccia inebetito ," diccelo tu piccolo ferderick" allora il piccolo esclama ad alta voce " io sono saggio perche ho cento otto anni!!!!!!!!" " ma cosa dici ? , non ci prendere in giro , sei solo un piccolo bambino che non si sa perche è salito su questa nave". frederick si allontana dalla ciurma e si avvicina al capitano e gli chiede " capitano da quanto tempo mi conosce?" il capitano guarda frderick e dice " bè se proprio vuoi svelare il tuo segreto lo diro!!!" vedete ciurma io conosco frederick da quasi trntanni!!1 e vi assicuro che non è cresciuto nemmeno di un centimetro" tutti i marinai si guardarono sbigottiti, ma che sisgnifica chiedevano. allora frderick prese la parola e racconto di come lui fosse in realta il piccolo kobe a cui il mago aveva affidato il compito di ntrasmetter il segreto alla persona giusta. " vi ho raccontato della bambina ma non vi ho detto cio che successe dopo" . qundo la piccolo victoria si fu allontanat dal lupo brutto e pauroso, il lupo o frederick o kobe , insomma lui ! si accorse di avere dimenticato di consegnare la chiave misteriosa che avrebbe aperto a victoria la famosa stanza del segerto. i marinai seguivano frederick sempre con maggior sconcerto e ineteresse. lompregarono di andare avanti, " la rincorsi " disse il picolo " ma non ci fu nulla da fare. non mi ero ancora del tutto ritasformato in bambino e non potevo rischiare di farmi vedere in giro sarei stato preso per un mostro da tutti" . " da tutti tranne che da me" intervenne il capitano. infatti il capitano aveva incontrato il piccolo frederick in una delle sue proverbiali gite in solitario nel bosco , quando con la bonnaccia che durava da tempo non aveva niante da fare in città. frederick aveva raccontato la sua storia al capitano perche anche lui come victoria non aveva avuto paura dilui. da allora il capitano e il piccolo frederick viaggian assieme alla ricerca della piccolo victoria per consegnarle la chiave misteriosa. i marinai parvero essere colti da una paresi collettiva , nessuno parlava, nessuno aveva il coragggio di guarare in faccia il capitano o fredrick, ma intervenne DIEGO che chiese " ma capitano noi che ruolo abbiamo in questa vicenda'" il capitano abbraccio DIEGO e gli spiegà che con frederick avevano pensato di cercare victoria da soli ma in cinquantanni non c'erano mai riusciti. adesso si erno convinti che dovevano condividere il loro segreto con un gruppo di valorosi marinai come lopro. " cosa vuole che facciamo?" chiese il marinaio TRACTOR" . il capitano rispose " andremo tutti assiema alla ricerca della piccola victoria e le consegneremo la chiave magica e se lei lo vorrà potremo entrare con lei nella stanza del segreto". " io ci sto " grido uno e gli altri lo seguirono aruota , in un atttimo il capitano e fredrick furono sommersi di domande , ma il capitano guardava gia avanti. aveva temuto che i propri marinai s'infuriassero non appena avessero scoperto il vero motivo del viaggio , ma evidentemente era gia entrato nel cuore di ognuno di loroche si sarebbero affidati alui per qualsiasi cosa. " allora "grido il marinaio "BLANDO" " dovremo cercare un donna di circa cinquantanove anni?" rispose frederick " non è esattamente cosi, anche victoria come me rimarrà bambina finchè non entrerà nella stanza del segreto". tutti guardarono il capitano e ilcapitano confermo i sospetti dei marinai " si anchio son rimasto tale e quale e ho cento cinquantanni!!!!!!!!. dopo essersiripreso dallo stupore il marinaio "PIETRA" domando a fredrick quello che tutti avrebbero voluto chiedergli fin dall'inizio. " dove si trova la stanza del segreto? perche se è una stanza si troverà in un palazzo su terraferma" . il capitano e frederick si guardarono e risero e infine il capitano disse " la stanza segreta si trova in un palazzo ma........... sommerso a cento metri di profondita. sarà nostro compito trovare victoria e scendere con lei dove nessuno è mai arrivato" i marinai sembravo ora pendere dalle sue labbra , se non sapesse d'averlo detto lui ,il capitano non avrebbe mai creduto a quella storia assura, alora guardo il suo equipaggio e disse" ce la faremo ciurma , ce la faremo , ve lo prometto. i volti dei marinai tornarono sereni come all'inizio del viaggio. il capitano cinse col braccio la spalla di DIEGO e gli disse sottovoce " avrò l'onore di averla coma vice?" DIEGO felice penso per un attimo il capitano scherzasse, ma poi penso che quello strano capitano , di quello strano equipaggio , su quello strano battello ,diceva sul serio , allora guardo lo sgurdo del suo capitano e rispose" agli ordini....mio capitano.
un 'altro giorno sta iniziando sopra il battello e mentrre il sole comincia timidamente il suo risveglio, si sente nell' aria ancora l'eccitazione per la sera precedente in cui il vero motivo del viaggio era stato spiegato. il capitano fu il primo ad uscire sul ponte e si sorprese di essere seguito da DIEGO che gli andò incontro salutandolo "salve mio capitano"
"salve a lei mio vice, vedo che ha preso sul serio questo incarico!"
DIEGO sorrise e rispose " sa , credo sia la prima cosa che prendo sul serio nella mia vita !!!!!1" i due sul ponte videro a poco a poco popolarsi il ponte dai marinai che sonnecchiando tornavano ai propri posti.
Dopo un paio d'ore di tranquillità frederick affiancò il capitano e chiese " non sarebbe ora di virare verso il nostro obiettivo?"
" Ancora è troppo presto , vedi laggiù c'è un temoprale e molta nebbia , attacheremo quando citroveremo in mezzo alla nebbia". frederick guardò il capitano e ancora una volta fu orgoglioso di averlo incontrato cinquantanni prima. Li raggiunse DIEGO e il capitano gli disse di chiamare a raccolta sul ponte tutti i presenti sul battello , marinai , bambini , donne e chiunque abbia la fortuna di essere a bordo del battello. in un trambusto generale tutti furono ai piedei del capitano che nel frattempo era salito su una cassa per farsi vedere e sentire meglio da tutti.
" Bene signori è ginto il momento di entrare in azione e compiere la nostra missione"
"in che modo" chiese il marinaio blando.
inervenne frederick" da quanto ci risulta la piccolo victoria è stata presa in ostaggio da un gruppo di mal fidati pirati capitanat dal temibile pirata SQUALUS che vogliono estorcerle il segreto miserioso". allora tutti sembrarono intimoriti dalla rivelazione di frederick e cominciarono a parlotta tra di loro.il capitano continuò " la nave dei pirati si trova tre miglia a est da noi , proprio dentro la tempesta , ed li che affroneremo la battaglia e libereremo victoria.
" Ma come una battaglia? , noi siam marinai ,non pirati e non abbiamo armi di nessun genere con noi" .
L'osservazione del marinaio pietra risultò essere il pensiero di tutti, ma il capitano guardò la sua ciurma e disse " é vero , noi non abbiamo armi , m abbiamo una cosa che loro non hanno e non avranno mai....... il coure umile di un valoroso marinaio , cha ricordatevi sarà sempre vincente se si ricorderà di essere un tutt'uno con il resto della ciurma. Noisiamo qui per una missione , e la porteremo a termine vi dico; allora cosa decidete di fare???"
Tutti con le lacrime agli occhi urlarono " voglimo vincere capitano!!!!!!!, vogliamo farlo per te!!!1".
IL capitano si giro verso la tempesta e si asciugò la prima lacrima che ricordava d'avere mai versato in vita sua. si perche con ormai un'esperienza centenaria ,sapeva che se avesse fallito stavolta , non ci sarebbe stata la possibilità di ritrovare la piccola victoria.
ad un tratto grido" E' ilo momento ciurma , mure a dritta e lancio il battello verso l'impresa.
Mezzora dopo il duello era ingaggiato, sorpresero i pirati in un momento di nebbia fittissima. il capitano seguito da frederick e i marinai pietra , blando e tractor accosto la scialuppa ai piedi della nave nemica , salì a bordo ed entrò in azione. grazie ai trucchi imparati dal vecchio mago frederick riuscì ad immobilizzare nel sonno quattro pirati che stavano sul ponte.
Intanto sul battello la tensione era altissima. DIEGO era rimasto a bordo in qualita di vice capiatno ,anche se aveava insistito per seguire il suo capitano . pensava e ripensave che da li non avrebbe potuto fare molto per i suoi compagni e mentre pensava , si rese conto che mancava qualcuno sul battello , qualcuno che non vedeva da un bel po...., all'improvviso però si udi un tonfo fortissimi venire dalla nave dei pirati!1, non riusciva acapire cosa fosse successo ,perche era coperto dalla nebbia fittissima. PEr un attimo però vide che alla nave pirata mancava qualcosa.
L'albero maestro era caduto vicinissimo ai nostri valorosi marinai che si erano salvati per poco dal fulmine che aveva colpito l'albero. intanto il capitano disse ai suoi compagni , scendete nalla stiva, di sicuro sarà li la piccola victoria, traetela in salvo e quando l'avreyte fatto salite sulla scialuppa e tornate sul battello
" mai senza di te" urlò frederick , e il marinaio tractor disse " non la lasceremo mai da sola qua su questa nave". si guardarono per un attimo , poi tutti entrarono in azione. frederick ei tre marinai scesero nella stiva mentre il capitano andò alla ricerca del temibile SQUALUS.
Lo trovò impegnato nel tentativo di virare , maera un manovra troppo dura da fare da solo e la fatica gli slocava il volto , ma mai quanto lo stupore ,qundo si vide davanti ....... suo fratello. " Tu qua " disse SQUALUS, e resto a bocca aperta.
" SI sono qua , é cinquantanni che non ci vediamo e siamo rimasti gli stessi, gia sei cambiato solo nel cuore che ora non hai piu caro SQUALUS.IL capitano ricodrava fin troppo bene il giorno in cui raconto al fratello lo strano bambino che aveva incontrato e del segreto che una misteriosa fanciulla possedeva. da quel giorno SQUALUS divenne il peggior amico del fratello e di frederick perche anche lui vopleva trovare victoria e scoprire la stanza misteriosa.
era talmente sovrapensiero che non si accorse dell'attacco sferratogli da SQUALUS che lo fece precipitare aterra, intanto la nave cominciava ad imbarcare acqua e a muoversi sballottatadalle onde.
nella stiva i quattro sentirono le urla che sembravano essere di una bambina. nel sentire qualla voce frederick tornò in dietro di cinquantanni , all'ultimo giorno da lupo , quando aveva sentito per la prima volta quella voce
"E' VICTORIA " urlò e con la mano spinse il marinaio pietra a buttare giu la porta. E la rivide , piccola come allora ma capì subito che aveva sofferto in quei cinquantaani . LEI si rannicchio , probabilmente li scambiò per altri piarati , ma incrocio lo sguardo di quel bambino e ci vide qualcuno che conosceva e ci vide .........il lupo di cinquntanni prima. gli si butto alle braccia e gli grido" scusami lupo non sono sta in grado di arrivare a scoprire il misterioso segreto che mi avevi dato da custiìodire "
Frederick strinse a se Victoria e le disse " non è colpa tua , sono stato io a dimenticare la chiave che ti avrebbe condotta alla sanza segreta"
victoria rispose " non importa , ci arriveremo assiema, da quando ci siam salutati son successe tante cose strana nella mia vita, ma una non è mai successa, crescere!!!!! perche ?.
frederick spiegò il perche a victoria e i tre marinai commossi dalla scena invitarono i due piccolo grandi a tornare alla scialuppa
intanto sul ponte il capitano era in difficolta. SQUALUS aveva preso il sopravvento, anche perche in cuor suo sapeva che quello era suo fratello e non voleva fargli del male , ma si disse che doveva lottare perchè adesso la sua famiglia era il battello e non poteva abbandonarli.
cerco di divincolarsi ma la morsa di SQUALUS era sempre più forte e decisa.
INANTO dal battello DIEGO era sempre più preoccupato ma il pensiero per un attimo a quello che aveva pensato prima di sentire il fulmine colpire la nave dei pirati. QUA a bordo manca qualcuno , ma chi? mentre se lo chiedeva senti un urlo dalla nave pirata...............
IL coccodrillo di DIEGO morse SQUALUS sulla natica destra e lo fece cadere a terra , mentre il piccolo marinaio buttava sul pirata una rete da pescatore catturandolo!!!!!!!!!.
il capitano si alzò in piedi e disse "piccolo marinaiomma che ci fai qui?"
E lui " il mio dovere capitano , non poevo lasciarla sola , cosi mi sono nascosto col coccodrillo di diego nella scialuppa e vi ho seguito".
IL capitano per un attimo sembro adirato ma poi gur il piccolo marinaio e disse "grazie di cuore" mentre pronunciava qualla frsa la nave cedette sul finco sinistro e due furono catapultati in mare,. per fortuna frederick victoria e i tre valorosi marinai erano gia sulla scialuppa e li trassero in salvo prima che la corrente li portasse al largo.
Intanto con sommo dispiacere il mare aveva portato via SQUALUS e la sua nave.
Sulla scialuppa il capitano raccontò la storia di SQUALUS e VICTORIA racconto la sua di incredibile vita.
Arrivarono sul battello sani e salvi e nel cuore la certezza che il viaggio verso la stanza misteriosa poteva continuare. La presenza di victoria portò allegria e serenita sul battello che virò e punto dritto verso il famoso imbuto D'oro.
intanto sul battello tutti erano soddisfatti dell'impresa..e i marinai pietra, blando e tractor nn facevano altro ke vantarsi, con gli altri marinai, di come hanno buttatto giù la porta di come hanno sconfitto l'equipaggio di squalus ecc ecc
capitan baffo nn poteva credere ke il piccolo marinaio ancora 1 volta lo aveva salvato..
DIEGO invece voleva capirci ancora di più su questo tesoro misterioso..e nn faceva altro ke parlare con frederick e con la piccola victoria...
i passeggeri vagavano per il ponte nell'attesa di far qualcosa..ma cosa?
alcuni pensavano ke diego nn avava più attenzione per loro ma solo per il tesoro...ed invece loro volevano ancora esercitarsi per poter portare a termine e con buoni risultate la loro missione...
IL capitano era nella sua cabina pensieroso, leggeva un libro e cercava di non pensare a ciò che il suo equipaggio avrebbe dovuto affrontare per raggiungere lo scopo. senti bussare , probabilmente era DIEGO, visto che lo aveva fatto chiamare pochi minuti fa .
infatti il suo vice entro nella cabina del capitano e si sedette nell'unica sedia disponibile.
" sa mio caro DIEGo, credo che l'atmosfera all'interno del battello vada cambiata; i marinai sono eccitatissimi , ma i passeggeri sono annoiati e forse si sentono poco coinvolti in quasta avventura".
"LO so" rispose DIEGO ," ma ho provato all'inizio con gli esercizi ma poi è successo di tutto e abbiam avuto poco tempo per loro"
IL capitano si alzò , sorrise e riprese a parlare" da oggi per raggiungere il nostro obiettivo avremo bisogno dell' aiuto di tutti i passeggeri, anzi direi che saranno indispensabili".
DIEGo sembrò sorpreso e chiese " in che modo potranno esserlo?!
il capitano lo prese per un braccio e gli disse " lei si intende di teatro?"
sguardo perprlesso di DIEGO che poi però risponde " ogni forma di spettacolo è il mio pane mio capitano"
" Bene da oggi lei sara il nostro regista; si perche per superare l'imbuto d'oro dovremo recitare, e snche bene" " adesso invti tutti i passeggeri sul ponte e capirà di cosa parlo.
mentre DIEGO invitava sul ponte chiunque inconttrasse sul battello , non poeteva far a meno di pensare di come anche lui , senza acorgersena aveva affidato la sua vita a quella spedizione che sarebbe sembrata folle , ma che con quell'equipaggio poteva essere portata a termini.
DOPO meno D'unora il capitano prese la parola sul ponte e disse " signori passeggeri , questo discorso è rivolto soprattutto a voi, sapete benissimo il perche del nostro viaggio , ma forse fino ad ora vi sarete sentiti un po messi in disparte.
da oggi ci sarà bisogno del vostro aiuto."
molti dei passeggeri sembrarono entusiasti ,anche perche erano stufi di sentir parlare quei tre marinai !!!!!!!!!; altri invece chiesero al capitano se per caso non dovessero combattere pure loro perche in quel caso era meglio attraccareal primo porto e farli scendere.
il capitano continuo dicendo" tutti voi sarete chiamati ad affrontareun prova molto difficile, RECITARE!!!!!!!!!
una delle dame presenti a bordo disse al marito " mi avevi detto che ere strano questo capitano , ma fino a questo punto non credevo proprio!!"
il marito infastidito disse alla moglie di fare silenzio e lasciare finire il capitano .
Quest'ultimo ,quindi spiegò finakmente il perche si dovesse recitare.
"Vedete in quest'ultimi cinquantanni con frederick siamo arrivati molte volte fino all'imbuto d'oro , solo per sapere cosa si celasse in quella lingua di mare; molte volte siamo tornati a mani vuote ma poi un girno scoprimmo la vera storia dell'imbuto d'oro"
ancora una volta tutti pendevano dalle labbra del capitano il quale però invitò frederick a continuare la storia.
IL piccolo grande frederick si staccò per un attimo dallla piccola grande victoria e prese la parola.
" scoprimmo che il palazzo sotterraneo dove si trova la stanza del mistero era in realtà in' antico teatro fatto costruire dal re PRIMUS per far piacere alla sua regina , la bellissima NEVEA. purtroppo la bellissima nevea non resistette alla nascita del loro figlio SUCUNDOM e il re PRIMUS ne resto sconvolto , tanto da chiedere agli dei di sommereger il palazzo con le acque del mare e di custodirgki dentro il famoso segreto della stanza misteriosa che apparteneva alla dinastia di primus"
ADesso era primus a sembrare il miglior raccontatore di storie e tutti volevano sapere come finì la vicenda e come loro potessero essere utili . FRederick continuò.
" da allora narra la leggenda che chiunque venga in possesso della cgiave per aprire la stanza del segreto, debba per raggiungere il palazzo sottomarino , superare una prova" " e qui entrate in ballo voi"
" infatti primus decise che lanave giunta con la chiave fino all'imbuto d'oro avrebbe dovuto inscenare uno spettacolo degno della regine NEVEA, in quanto lei in quel palazzo non era riuscita ad assistere ad alcuno spettacolo" . IL giovane DUCa di LION presente a bordo , fino ad allora era stato in silenzio , anche perche c'era quel piccolo marinaio col coccodrillo che lo minacciava amichevilmente!!.
Ma ora prese la parola e chiese" MA mi scusi piccolo grande frederick , noi non siamo attori , come faremo a convincere primus che il nostro spettacolo sarebbe piaciuto a NEVEA?"
Frderick rispose " hai ragione , noi non possiamo essere sicuri di riuscirci , ma dobbiamo provarci"
IL DUCA DI LION rispose " e se non ci riusciamo che succede?"
frderick:" BE in quel caso la nave su cui è stato meso in scena lo spettacolo non potrà mai più navigare"
Intervanne Madame LINETTE e chise al capitano " ma lei è sicuro di volere metter a repentaglio la sua nave per uìquesto?"
IL capitano rispose prontamente " VEDE mia gentile madame LINETTE, un uomo fa tanti sogni nella vita , ma non si vive per avere sogni , si vive per realzzzarli , e io vogliop farlo."
la donna che prima aveva criticato il capitano gurdò in faccia il marito e disse " secondo te posso chiedere una cosa a frederick e al capitano?" il marito fece cenno di si
E la donna chiese " Ma che genere di spettacolo dovremmo fare?"
IL capitano restò sorpreso che quella donna avesse rivolto una domanda mostrando ineteresse, perche l'aveva vista un po titubante prima , cmq rispose prontamente " mia cara signora è molto semplice , RE PRIMUS vuole vedere in scena come sarebbe stata la sua vita con accanto la regina NEVEA!!!!.
TUTTI si guardarono e pensarono che era un gesto molto bello da parte di re PRIMUS.
inervenne DIEGO e disse che lui sarebbe stato il regista e che quindi adesso dovevano procedere alla recluta delgi attori e ad assegnare le parti " il capitano mi ha spiegato che se lo spettacolo sarà gradito a RE PRIMUS egli stesso comparira sulla scena e ci farà attraversare l'imbuto D'ORO".
I passeggeri sembrarono rinfrancati da cio che gli era stato appena annunciato e subito si precipitarono da DIEGO per farsi reclutare.
IL giorno dopo il marinaio BLANDO e il piccolo marinaio stavano sistemando le vele quando in lontananza videro come un vortice , ebbero paura, ma non lo confessarono al capitano quando lo raggiunsero per dirglielo .
SI limitarono a chiedere " Cos'è quella cosa che si vede in lontananza?"
" IL capitano guardo in alto , tirò un sospiro , come se avesse i polmoni vuoti e disse " QUELLO E'IL FAMOSO IMBUTO D'ORO!!!!. CI siamo ragazzi , dite a DIEGO di PREPARARE gli attori" i due marinai corsero , mentre il capitano guardò negli occhi frderuck e victoria e disse " Sono cinquantanni che aspettiamo questo momento , e io so che ce la faremo"
I DUE piccolo grandi guardarono il loro capitano e dissero quasi in coro " si , CE la faremo".
iniziarono i preparativi per affrontare il vortice..i marinai iniziarono a gridare "i passeggeri sotto coperta vi chiameremo nn appena saremo arrivati"
sul ponte c'era un fuggi fuggi di persone..i marinai iniziarono ad abbassare le vele per essere trasportati dal vento....capitan baffo al timone si faceva trasporare dalle forti correnti..con lui accanto frederick, diego e il piccolo marinaio gli altri erano tutti sotto coperta..a parte i marinai ke erano pronti a qualsiasi evenienza..
capitan baffo nn era affatto preoccupato sapeva ke con il battello aveva superato altri ostacoli..altri vortici più feroci e distruttivi di questo..
Tutto ad un tratto un fortissimo vento scatenò una tempesta sul battello, i marinai, il capitano, tutti, corsero dentro la stiva impauriti... riuscirono ad uscire solo qualche ora più tardi quando le acque si calmarono... Il mare era piatto come mai lo era stato, il sole splendeva, i suoi riflessi luccicavano sull'acqua ... Diego fu il primo ad uscire dalla stiva, rimase a bocca aperta quando vide davanti a sè che tutto nn era stato rovinato dalla tempesta... i suoi occhi si riempirono di felicità perchè sapeva quel che era successo...
Tutto ad un tratto un fortissimo vento scatenò una tempesta sul battello, i marinai, il capitano, tutti, corsero dentro la stiva impauriti... riuscirono ad uscire solo qualche ora più tardi quando le acque si calmarono... Il mare era piatto come mai lo era stato, il sole splendeva, i suoi riflessi luccicavano sull'acqua ... Diego fu il primo ad uscire dalla stiva, rimase a bocca aperta quando vide davanti a sè che tutto nn era stato rovinato dalla tempesta... i suoi occhi si riempirono di felicità perchè sapeva quel che era successo...
DIEGO guardo negli occhi il capitano e gli chiese " siamo pronti per lo spettacolo?" il capitano disse " si dobbiamo sbrigarci , il vortice dell'imbuto d'oro tornera ogni ora fino a quando non avremo portato a termine lo spettacolo per re primus.
OK mio capitano .
Gli attori entrarono , c'erano state molte dicussioni sui ruoli da assegnare.
INnanzitutto , serviva un bambino che facesse la parte di SECUNDUM, e l'unico bambino a bordo era il figlio di quella coppia che all'inizio era diffidente.
DIEGO chiese qundi il permesso a lady MIRIAM e SIR JHON di utilizzare come attore il piccolo JOSEBA. assegnata la prima parte adesso bisognava trovare chi recitasse la parte del re e della regina.
dopo vari tentativi di convincere il capitano vennero scelti madame LINeTTe e il duca di lion. gli altri si decisero avrebbero fatto i vari personaggi che avrebbero accompagnato il re e la regina se la loro vita assieme fosse continuata.
infatti TRACTOR , PIEETRA e BLANDO vennero scelti per fare i camerieri , il piccolo marinaio ebbe il ruolo del cochiere, anche se per cavallo aveva il coccodrillo di DIEGO,(ma bisogns sapersi adeguare!!!!). infine i genitori del piccolo JOSEBA erano pronti a recitare la parte di coloro che avrebbero gestito la compagnia teatrale che doveva nascere se la povera NIVEA non se ne fosse andata
qualcuno chiese " ma frederick e victoria che parte fanno?"
DIEGO rispose , " non temete loro sono il nostro asso nella manica coloro che con la loro parte convinceranno re primus a farci attraversare l'imbuto d'oro"
INanto mentre tutti prendevano posto per lo spettacolo , in lontananza il vortice torno a farsi minaccioso
IL capitano urlò"presto comincaimo , dobbiamo finire prima che il vortice arriva sul battello"
E qundi il "sipario" si aprì
sulla scena comparve
vero RE PRIMUS e la regina NEVEA (il duca di lion e madame linette), entrarono col piccolo SECUNDUM( joseba) la scena mostrava com idue educassero il figlio secondo l'antica tradizione, che prevedeva che i bambini dovessero crescere sani e senza discriminare i soui sudditi. intanto la scena si sposta sul teartro dive si vedono i due registi (ladj miriam e sir jhon stanno preparando la prima delllo spettacolo inaigurale del teatro nuovo.
LO spattacolo inscenato dalla ciuram si svolge sotto l'occhio preoccupato del capitano che vede avvicinarsi sempre più il vortice dell'imbuto d'oro.
IL capitano teme che stavolta il suo battello non riuscirà a reggerel'urto , qundi si augura di riuscire a finire in tempo.
INtanto la vita di corte prosegue piena di felicita , col piccolo SECUNDUM che gioca sempre con lo strano coccodrillo presente nelle stalle ,SECUNDUM, gica e cresce.
AD un certo punto il principino secundum conosce la figli di uno dei tre servitori e se innamora.
Il Re e la REgina all'inizio storcono il naso , ma vedevdo gli sguardi innamorari di secundum e della sua bella acconsentono al matrimonio.
IL capitno intanto gurda DIEGO ce chiede "fa ENTRARE victoria e frederick altrimenti non ce la facciamo"
DIEGO risponde " no capitano , dobbiamo rischiare , lo spettacolo deve commuovere il RE PRIMUs e loro entreranno solo alla fine"
il capitano sconsolato tornò con gli occhi sullo spettacolo
LAscena rappresentava itre servitori intenti nel preparae il palzzo per le nozze e i due registi a litigare su quale scenografia sarebbe stata meglio per gli sposi.
ad un tratto un soffio di vento gelido penetro sotto i vastiti di tutti e capirono ciò che stava per succedere: il vortice stava tornando
IL capitano gurdò DIEGO quasi implorando di far entrare victoria e frederick , ma DIEGO scosse il capo "non ancora" disse
ma la pioggia e la nebbia stava di nuovo circondando il battello. che iniziò a barcollare tra le onde impazzite.
alcuni attori vannero sbattuti per terra ma si alzarono subito . sapevano dell'importanza dell'ultima scena: il matrimonio di SECUNDUM e della prinipessa.
VEnne steso il telo rosso e una marea di fiori vennero buttate dall'alto mentre la pioggi e la bufera rendeva difficile anche solo stare in piedi.
ad un certo puno dalla stivu uscirono ILPRINCIPE SECUNDUM e la PRINCIPESSA VICTORIA( frederick e victoria ) i quali sotto un nubrifagio celebrarono il matrimonio efurono accompagnati dagli applausi della corte e dalla lacrime di re PRIMUS e della REGINA NEVEA..............
LO spettacolo si concluse così ma la tempesta non cessava., tutti si tenevano dove potevano per non finire in mare , sentivano che la loro impresa era cosi vicina ,ma avevano paura di non farcela.
Ma fu proprio a questo punto che avvenne una cosa che non era successa la prima volta che si erano trovati sull'imbuto ddll'oro-
Infatti la nave comincio a girare velocemente su se stessa , ma stranamente nessuno avevea problemi a stare in piedi era come se qualche strana forza volesse che tuttta la ciurma godesse dello spettacolo.
il battello comincio ad affondare ma non ad imbarcare acqua; erano protetti non si sa da cosa ma continuavano ad affondare........
IL capitano gurado il suo equipaggio e i suoi passeggeri e per un po si senti un folle ad avere portato tutta quella gente fino a quel punto , ma gurdando gli sguardi dei presenti sul ponte nin vide paura , ma orgoglio era come se i loro volti dicevssero " siamo arrivati fino a qua e ora non vogliamo arrenderci , vogliamo ancora sognare di raggiungere la stanza del segreto"
ma mentre il capitno si senti orgoglioso di cioche era diventato il suo equipaggio , il battello venne inghiottito definitivamente dalle acque..
SUL mare tutto torno tranquillo e sereno, nessuna traccia del vortice della tepmesta e soprattutto nessuna traccia del battello e del suo equipaggio.
sul fonfo del mare qualcuno gridò
"accendete le fiaccole"
subito gli risposero "stiamo provvedendo"
IL capitano urlo a squarciagola" state tutti bene?"
la ciurma rispose di si
"allora ascoltatemi bene , ho una meravigliosa notizia da darvi"
il cuore di fredreick e victooria batteva all'impazzata
" se siamo qui , e vi devo dire che non so dove ci triviamo esattamente, vul dire cari amici miei che lo spettacolo a piaciuto allo spirito di RE PRIMUS e qundi siamo riusciti a scendere dall'imbuto d'oro"
Tutti si guardarono increduli, ce l'avevano fatta , ora si che potevano finalmente riuscure a trovare il vecchio palazzo ed aprire la stanza del segreto .
per un attimo sul battello si scatenarono urla di esultanza e abbracci , ma ben presto sir JHON disse " ma cosa c'è da esultare? , non sappiamo dove siamo , non sappiamp dovè il palazzo , non sappiamo come uscire e per di piu siamo totalmente aòl buio!!!!"
certo a ueato punto non sappiamo se sire jhon è piu realista o piu pessimista!!!!!
sta di fatto che frederick prese la parola senza staccarsi un attimo da vivtoria e disse "
è vero quello che dice sir jhon , ma noi sappiamo come risolvere questi problemi.
dimenticate che vi ho parlato di una chiave che apriva la stanza del segreto?, ebbene sarà lei a condurci al palazzo sottomarini "
" e come farà?" si senti tra i passeggeri
Il capitano disse " ebbene sappiate che tra un miglio esatto dovremo metterci formando un cerchio perfetto , la piccolo victoria ,che è la custode del segreto dovrà mettersi in mezzo, e puntare la chiave verso uno dei quattro punti cardinali, se il punto indicato sarà quello giusto potremo trovare finalmente il vechio palazzo"
l'equipaggio ormai pronto atutto so dispose in cerchio e victoria prese il suo posto al centro del cerchio e chiuse gli occhi
imatnto il miglio che mancava venne percorso e ognuno di loro sperava che victoria indicasse con la chiave la dierziona giusta.
ora tutti sono in silenzio, e la piccola victoria si sta cincentrando e sic hiedeva " quale sarà la direzione giusta?" il tempo era agli sgocioli e quindi decise , avrebbe puntato davanti a se perche era il futuro quello a cui andava incontro , non riusciva trovare alcuna chiave di lettura diversa .alzo le mani con la chiave stretta nella mano sinistra le stava abbassando davnti a se quando.......
"che stupida " si disse "évero è il mio futuro a cui vado incontro ma per viverlo ,devo liberarmi del passato che da cinquantanni vivo!!!
allora la piccola victori si giro su se stessa , abbasso la braccia e ndico chiaramente il SUD.
buio ..... silenzio ....... paura........ speranza.......................e infine........... LUCE!!!!
una luce accecante travolse il battello che ora era navigava si , ma sulla terra ferma... frderick fu ilmprimo a riprendere la vista e vide ciò che cercava da cinquantanni ...
infatti in lontananza si erigeva quello che senza dubbio era un palazzo reale che prima era stato un tetaro
commosso con le lacrime agli occhi abbraccio il capitano victoria e DIEGO. l'equipaggio ,ormai un tutt'uno con i passeggeri si abbraccio profondamente e il capitano urlò
" E' nostrooooooooooo, l'abbiamo trovato!!! e ordino di attraccare ai piedi del palazzo
A bordo del battelo erano tutti pronti allo sbarco.
Finalmente ciò per cui vevano lottato era davanti ai loro occhi e poteva essere conquistato.
IL primo a scendere fu il capitano che da terra guidò le operazioni di sbarco dei passeggeri e del suo equipaggio;
Non mancarono i momenti d'ilarità qundo il solito marinaio blando ruzzolo dal ponte e fini col precipitare addosso al marinaio pietra , il quale facendo fede al suo nome non si fece niente , lasciando a blando tutti i dolori dello scontro e le prese in giro degli altri
La nostra ciurma , guidata dal capitano e da DIEGO si avvicinava sempre di più all'enorme portone del palazzo.
Inanto victoria e frederick , sempre piu inseparabili nascondevano l'ansia del momento giocando col piccolo JOSEBA.
SIR JHON e LADY MIRIAM si scambiarono impressioni su quell'incredibile viaggio e su come almeno il piccolo figlioletto JOSEBA fosse stato l'unico a non aver mai avuto paura durante l'intera avventura!!!!!
IL DUCA DI LION e MADAME LINETTE procedevano a fianco anche se quest'ultima era più intenta a gurdarsi dal "temibile coccodrillo" che avanzava col piccolo marinaio , piuttosto che conversare col nobile duca che la accompagnava.
Così tra uno sguardo all'orizzonte e una sogno da realizzare la ciurma arriva finalmente davanti al portone.
Da lontano nessuna aveva fatto caso quanto fosse alto quel portone , einfatti si poteva misurare nallordine di due capitani che era alto quanto una volta e mezza DIEGO, che a sua volta era alto una volta e mezza il piccolo marinaio che a sua volta era alto una volta e mezza di frederick che era alto una volta e mezza il picccolo JOSEBA!!!!!!!
Insomma per farla breve era alto una volta e mezza tanto!!!
"Coma lo apriamo" chiese BLANDO
il sarcastico tractor pispose "prova a ruzzolarti e a buttarlo per terra, magari si apre !!!!1"
Qualcuno rise ( non BLANDO), ma PIETRA che nal frattempo si era avvicinato più di tutti al portone disse
"caro tractor , la tua voleva essere una battuta e invece era la soluzione"
BLANDO rispose " io non mi ci butto contro quel portone"
"tranquillo BLANDO non dovra ruzzolarti stavolta "
" e allora ?" intervenne SIR JHON
e PIETRA rispose "siamo talmente presi ed emozionati da questo momento che subito ci siamo chiesto come avremmo potuto aprire il portone. QUESTo forse perche niente c'è stato regalato in questo viaggio
MA stavolta si...
BLANDO vieni qua .... dai non succederà niente voglio solo che tu spinga questo portone .........................APERTO!!!"
Tutti si guardarono allibiti , come avevano fatto a non acorgersi che era gia aperto ??
LA stanchezza si faceva sentire in tutti
CMQ, BLANDO spinse e furono dentro
ENTRARONO tutti ma dietro di loro in lontananza sentirono un rumore fortissimo .......
si giararono e videro il battello che si allontanava....
"ma l'ancora l'hai gettata urlò "TRCTOR a PIETRA.
"MA scusa tractor abbiamo navigato sulla terra ferma , non credevo servisse gettare l'ancora"
"ah tu nin credevi? come faremo a tornare indietro adessso? credi che
IL discorso di TRACTOR fu interrrotto bruscamente dal capitano che disse" noi siamo un equipaggio sempre , se sbaglia uno , sbagliano tutti se uno è un eroe tutti siamo degli eroi ,questo significa essere un equipaggio unito, pensiamo a trovare la stanza del segreto , del batello ci occuperemo dopo"
a queste parole del capitano tutti guardarono TRACTOR che disse solamente " Ha ragione lei capitano" e aggiunse " scusa PIETRA"
AD un tratto non videro più il battello allontanarsi ..........e non perche fosse già troppo lontano , ma perchè un improvviso colpo di vento chiuse di botto il portone.............e ... l'equipaggio resto chiuso dentro.
Adesso sapevano che c'era una sola cosa da fare, rstare uniti e cercare quella stanza. il capitano avnzò al buuio , tutti lo seguirono e in un attimo paure e angosce sparirono.
si accorgevano sempre più che quello strano capitano aveva il potere di renderli uniti e sereni anche nelle situazioni più difficili.
AD un tratto tutti alzarono lo sgurdo e restarono a bocca aperta .
E IL piccolo marinaio chiese e ora che si fa??"
CAPIRONO d'essere nei guai qundo davanti a loro contarono trenta cunicoli tutti uguali ..........
IL capitano lanciò uno sguardo a frederick che con i suoi occhi da bambino ,ma l'esperienza di un centenario , gli fece capire che arrivati a quel punto ogni sorpresa non era certo inaspettata.
NE avevano viste talmente tante che oramai non si sirprendevano più di niente.
Certo , adesso che la stanza del segreto era li a portata di mano , sentivano crescere la tensione.
"Allora capitano che facciamo adesso , quale strada prendiamo ?" fu la domanda di TRACTOR
IL capitano rispose " la soluzione è sempilce(chissa perchè mentre lo diceva , glivenne da ridere!!!) adesso formeremo delle coppie e prenderemo cunicoli diversi "
" LADY MIRIAM chiese "ma scusi capitano , se facciamo cunicli diversi , come facciamo a comunicare agli altri che abbiam trovato qualcosa ?"
il capitano rispose " E' sempilce , agiremo cosi. Ogni coppia fara cento passi avanti nel cunicolo e poi , tornera indietro per relazionare gli altri"
"su forza scegliamo le coppie " fu il suggerimento di BLANDO.
"Allora facciamo cosi" intervenne DIEGO " ovvviamente frederick andracon victoria (i due si sorrisero e strinsero forte le loro mani) poi lady miriam ovviamente col marito e il piccolo joseba , il duca di lion con (bontà sua) madame linette. TRACTOR tu andrai con BLANDO mentre PIETRA andraì col piccolo marinaio . INFINe se il capitano è d'accordo io andro con lui!!!
" NON sono D'accordo" intervenne il capitano , " io andrò da solo , e tu DIEGO andrai col tuo coccodrillo"
"MA capitano potremmo venire sia io che il mio coccodrillo con voi , perchè volete andare da solo?"
IL capitano senza indugi rispose " LEI è il mio vice , se n'e' dimenticato ? se succede qualcosa a me e lei che dovrà guidare questa ciurma , se viene con me potrebbe succedere che ne io ne lei saremmo più in grado di guidare questo gruppo di volorose persone "
TUTTI sembrarono dare ragione al capitano , e DIEGO si rassegnò all'evidenza del dicorso fatto dal suo superiore in grado.
"BENE andiamo " fece impaziente victoria , che fino a quel momento era stata in silenzio , stringendo al peto quella che era la chiave per raggiunere il swegreto nascosto dietro la stanza.
Ognono scelse il suo cunicolo e si incamminarono . ogno coppia percorse i cento passi nel buio piu totale, cercsndo a tantoni di capire cosa avevano accanto.
i primi a tornare furono lady miriam , sir jhon e il piccolo joseba ; si fermarono al punto di partenza e aspetarono l'arrivo degli altri. ATtRaversrono attimi di paura perchè i secondi a tirnare furono il piccolo marinio e PIETRA dieci minuti dopo.
"avete trovato niente ?" chiesero
" no niente , e voi? "
" solo buio e nientaltro". alla spicciolata tornarono victori e frderick ,blando e trctor , MADAME linatte e il duca di lion e infina il coccodrillo con DIEGO.
NESUNO di loro aveva trovato niente in quei cento passi,
" speriamo che il capitano abbia trovato qualcosa " disse il piccolo marinaio.
Gia il capitano, gli altri erano tornati da circa mezzora , ma del capitano nencha l'ombra, (l'osservatore spiritoso avrebbe potuto obiettare che anche presente il capitano al buio avrebbe potuto avere un ombra!!!! ma in questo momento di spiritosi nalla ciurma non c'è ne'.
IL dato di fatto era che il capitano , colui che li aveva guidati fino ali , colui che li aveva incoraggiati , colui che li aveva convinti che l'utopia poteva essere realzzata,colui che aveva lottato per loro ,colui che era cinquantanni che ci credeva , insomma colui che aveva trsforma to il battello in una nave capace di viaggiare attraverso nuove dminsioni ,..
era scomparso , sparito ,andato.
PROVARONO e riprovarono ad urlare nel cunicolo dove il capitano era entrato , ma non si udì nessuna risposta.
Alla fine decisero "andremo tutti in quel cunicolo , qualsiasi cosa sia successa al nostro capitano, la scopriremo" fi con queste parole che il vice capitano DIEGO imbocco l'ingrsso del tunnel.
GUidando il drappello DIEGO si acorse che questo tunnel era un po diverso dal suo.
Intanto noto che sembrava meno alto . Infatti, lui che gia non era altissimo , doveva procedere lievemente piegato per non sbattere la testa sulla parte superiore del cunicolo . per un attimo penso a come, il capitano , piu alto di lui di venti centrimetri avesesofferto ad attraversare quel cuniclo così angusto . LA comitiva contava i passi a voce alta per stabilire fino a che punto fosse arrivato il capitano.
GIUnti al cinquantesimo passo , DIEGO incocciò qualcosa col piede sinistro .......
era un cappello , il cappello del capitano.
QUESTO sembrò in brutto presagio per la ciuram che cominciava ad intuire che il loro capitano potesse essere nai guai .
PROCEDERONO in silenzio per altri venti passi , e al settantesimo passo , trovarono gli altri vestiti del capitano.
A questo punto calò il gelo ; perche se il cappello avrebbe potuto cadergli, il ritrovamento di quei vestiti significava solo una cosa, il capitano in quel cunicolo aveva incontrato qualcuno.
A questopunto le domande ca porsi erano tante
1. perche chi aveva incontrato il capitano, gli aveva tolto i vestiti?
2. e perche il capitano trovandosi in netta difficoltà non ha chiamto aiuto?, forse non voleva mettere a rischio nessun altro ma se cosi fosse non aveva avuto senso quel viaggio
3. perche non aveva lascito un segnale del suo passaggio in quel cinicolo?
4. era solo uno ad ostacolare il capitano? infatti vista la stazza del capitano era difficile pensare che una sola persona avesse potuto sopraffallo
5. la più banale , dovè finito il nostro valoroso capitano?
MENTRE la ciurma rifletteva su queste domande, DIEGO url'" fermiii" quello che videro gli fece raggelare il sangue.... infatt un insenatura nel terreno si apriva esattamente al centesimo passo di quel cunicolo . lady miriam fu sorretta dal marito , mentre victoria nascose le lacrime nell'abbracio di frederick.
DIEGO disse" ciurma è ragionevole pensare che chiunque abbia rapito il capitano l'abbia fatto scendere da questa insenatura..... ora io , in qualità di vice capitano vi chiedo , volete tornare indietro , o volete scoprire dovè finito il nostro capitano'"
sentendo quelle parole , per un attimo TRACTOR penso che anche quel DIEGO era un uomo valoroso e non quella specie di giullare che smebrava all'inizio del viaggio.
TUTTI gurdarono DIEGO con ammirazione e dissero"vogliamo scendere a vedere"
"BENE" disse diesgo" ci caleremo uno per volta e molto lentam...."
quelle parole sadicamente furono inerrotte da un rumore sordo , era come se gli mancasse la terra sotto i piedi, e ifatti il terreno crollo e la ciurma sprofondo nel baratro............
per quanto volarono non se lo ricordò nessuno ,tutti invece si ricordarono l'atterraggio...... si aspettavano di andare a sbattere pesantemente chissa dove e invece...... piume , miloni di piume sul loro cammino di precipitanti!!(neologismo da ebbro). piume , talmente tante piume che dopo" l'atterraggio" ci vollero cinque minuti buoni per toglirsele da ogni parte del corpo!!!!.
oltre alle piuma la cosa che notarono fu che ai loro piedi si stendeva un tappeto rosso.
ORMAI era difficile pter trovare dello stupore nei loro occhi perche quel viaggio rasentava la follia, probabilmente se l'avessero raccontato li avrebbero rinchiusi nel"mainicomio ebbro" altro che battello , ma loro che sapevano che tutto cio era reale non potevano piu stupirsi di nulla , almeno fino a quando..................................
_Almeno fino a quando dal buio apparse una strana figura d'uomo con cappello e bastone per appoggiarsi!!!!
ISTintivamente la ciurma fece un passo indiedtro , ma frderick fece una cosa apparentemente insensata;
Si stacco da VICTORIA (terrorizzata) econ gli occhi sbarrati e pieni di lacrime si avvicino all'uomo che lo osservava impietosito; frederick arrivato ai piedi dell'uomo s'inginocchio e pronunciò quella frase che nesuno dei presenti dimenticò mai piu
" io ho cercato di non deluderti in questi cinquantanni , ho lottato affinche il tuo segreto venisse trasmesso allapersona giusta e adesso sono ai tuoi piedi per chiederti perdono per avreci impiegato cosi tanto"
ADESSO lo stupore della cirma superava ogni limite , ma madame linette ebbe il coraggio di chiedere " ma chi è quest'uomo?"
frederick rispose guardando victoria
" LUI è il mago che cinquantanni fa mi trasformo in lupo dandomi il compito di trasmettere il segreto"
victoria intervenne " ma allora mago , perche ci hai fatto vagare per anni e fatto vivere avventure pericolosissime per farca arrivare fino a qua?"
IL mago finalmente alzo gli occhi e accarezzando frederick delicatamente disse
" mio mpiccolo grande uomo sei stato coraggioso e e fedele nel tuo compito e credo che tu abbia scelto la persona giusta in victoria per trasmettere il segreto.
qunto a voi manipolo di valorosissimi guerrieri del mare e incredibili e invicibili lottatori ,avete dimostrato un grande coraggio nel seguire frederick ei capitano in questa avventura e per questo avete il mio rispetto imperituro.
adesso siete ad un passo dalla stanza del segreto ma prima debbo dirvi una cosa importante
"NO, prima noi vogliamo chiedere una cosa . vogliamo sapere che cosa ne hai fatto del nostro capitano" fu il piccolo marinaio a parlare in preda ad una crisi di pianto , infatti si sentiva terribilmente in colpa per quello che era successo al capitano
"ebbene era proprio di questoche volevo parlarvi" disse il mago
"io mago ZARLUS non sono altro che il custode della stanza del segreto eda qui prima di voi è passato il vostro capitano , che ha voluto sacrificarsi per voi . infatti la ciurma dentro la stanza del segreto avrebbe potuto esprimare un solo desiderio colletivo a meno che qualcuno non vi avesse rinunciato. QUEL qualcuno , cioè il capitano ha rinunciato ad entrare nella stanza del segreto e ha qundi dato a voi , l'opportunità di avere un desiderio ciascuno da esprimere"
"noooooooooooo"grido ilpiccolo marinaio
"MA scusa questo significa che non rivedremo più il nostro capitano?" domando PETRA
il mago:" si significa questo................ a meno che "
" ameno che .cosa? " chise il piccolo marinaio
" a meno che una volt aentrati nella stanza del segreto non desideriate tutti all'unanimità di riavere con voi il vostro capitano"
"adesso però , cara victoria è arrivato il momento , prendi la chiave e apri quella porta"
VICTORIA infilo la chiave , un oscricchiolio ruppe il silenzio del momento , tuti gli sguardi si fisarono su quella porta che si andava aprendo............e....................in attimo furono dentro e capirono subito che ne era avlsa la pena.... la felicita invadeva i loro cuori , eppure ancora non avevano esprresso alcun desiderio , ma quello che videro supero ogni limete,
DAvanti a loro si stendeva un tappeto dorato che saliva degli scalini e dava su due troni che davano loro le spalle , in fonfo una serie di bellissimi quadri adornavano la stanza e la riempivano coi loro colori.
sui lati due enromi finestre davano una su una meravigliosa spiaggia con l'acqua più pulita che avessero mai visto e l'altra, dall'altro lato dava su una meravigliosa montagna innevata col sole alto che splendeva.
UNA infinita corona di fiori pendeva dal soffitto dove erano disegnati navi e battelli.
si accorsero subito che quello al centro , quello piu grande era il loro battello che avevao visto scomparire ditro il portone del palazzo.
INFINE sui lati dei troni vi erano delle specie di grossi orecchie parlanti che recitavano poesie in una lingua che nessuno conosceva ma che produceva suoni memorabili.
FU a quel punto che il mago ZRLUS disse " questa è la stanza del segreto , e ora potrete realzzare i vostri desideri"
CERTO per un attimo , è inutile negarlo tutti avevano pensato di realizzare un proprio sono personale , ma in verità ognuno di loro sapeva qual'era la cosa che volevano di più al mondo
parlo DIEGO" NOI caro ZARLUS vogliamo tornare a riabbraccire il nostro caitano e a navigare con lui nel suo battello , più ebbro che mai"
ZARLUS sorrise sopraffatto daala tensione e disse" se cosi volete , cosi' sarà"
una luca bbagliante accecò per un attimo la ciurma , che vide appena ripresosi che i due troni erano girati "
ZARLUS disse " vi presento IL RE PRIMUS ; LA REGINA NEVEA E IL PRINCIPINO SECUNDUM.
stavolta lo choc vinse tutti perche se era vero che LA REGINA NEVEA somigliava ad una dea e il picccolo PRINCIPINO al bambino più beelo del mondo , IL PRIMUS , somigliava , anzi ERA IL CAPITANO!!!!!
tutti strabuzzarono gli occhi , non credevano ai loro occhi , tant'è che tractor ,blando , e pietra si scmbiavanp pizzicotti per convincersi di non sognare
ad un certo punto il RE PRIMUS (IL CAPITANO prese la parola tra le lacrime
"LO so , sarete infuriati con me( no che non lo erano , qulsiasi cosa avesse da dire erano felici di rivederlo) ma era cimquantanni che cercavo di arrivare a questo giorno. quando la lia nvea se ne andò io interpellai gli dei pur di farla ritornare in vita , e loro mi dissero che l'unico modo era trovare un gruppo di valorose persone che mi aiutassero nell'impresa. da quel giorno mi misi alla ricerca col mago zarlus di qualcuno che facesse akl caso mio . un giorno zarlus mi dissse d'aver conosciuto un ragazzino dal cuore limpido che poteva aiutarci e cosi da quel giorno diventai il capitano del battello, convinsi frederick ad imbarcarsi con me e incominciai questo folle viaggio . sapete ero disperato , il mio cuore era in pena e volevoa tutti i costi riabbracciare la mia nevea.
GLI dei mi disero che avrei potuto farlo solo se fossi stato un buon capitano in grado d'aiutare il proprio equipaggio in ogni eveneianza e situazione e se una volta uscito di scena la mia ciurma, voi, aveese voluto il mio ritorno.ORA voi mi avete dimostrato che nelle vita non tutto il male viene per nuocere e mi avete regalato momenti meravigliosi, ma soprattutto ma avete ridato la mia NEVEA, " a questo punto il re scoppiò in lacrime e fece un gesto che commosse i cuori di ognuno di loro . Si avvicino alla ciurma , si levo la corona e la poggio per terra e si inginocchio ai loro piedi , lo stesso fece la regina col bimbo in grembo.il re aggiunse poi
"DIEGO, TRACTOR,BLANDO; PIETRA ;PICCOLO MARINAIO ;VICTORIA,FREDERICK,LADY MIRIM ; MADAME LINETE; SIR JHON ; DUCA DI LION ; PICCOLO DOLCE JOSEBA ; elo chiedo anche te coccodrillo che mi hai salvato la vita,, POSSO TORNARE AD ESSERE IL VOSTRO VALOROSO CAPITANO?"
Nella loro vita quello sarebe di certo stato il loro momento più importante , ma la risposta fu immediata ed unanime
"NE SAREMO ORGOGLIOSI, come sempre e' stato come sempre sarà"
la nostra comitiva con l'aggiunta della regina nevea del piccolo secundum e del mago zarlus, raggiunse il portone del palazzo in un batter d'occhio , e apertolo trovarono li ,fedele come un cucciolo che sorveglia il padrone , il mitco battelo .
Nel salire a bordo tutti risero di felicita , .
Intanto frederick stringeva forte la sua victoria e si accorse che per la prima volta dopo cinquantanni stava tornando a crescere di statura . un po se ne dispiaque , ma lo consolo il fatto che a crescere sarebbe stata anche la piccolo victoria.
il battello salpo , risalirono col verso pposto fino all'imbuto d'oro.
Stavolta la risalita era stat dolce e gradevole ,;
Spuntati e usciti dal vortice il battello si mossse verso nord ma a sud si lascio comparso dal nulla un enorme pallazzo che spunatava dall'acqua! tutti si voltarono e capirono che forse un giorno qualcuno ci sarebbe tornato , ma non avrebbero trovato ne RE ne REGIA, quelli per fortuna "REGNAVANO " sul ponte del BATTELLO EBBRO
P:S: spero che questa storia vi sia piaciuta. non volevo rendermi ne protagonista ne altro ho scritto tanto semplicemente perche avevo delle idee e le ho scritte. CREDO che sia il degno finale di questa storia che magari serva da spunto o ispirazione per lo spettacolo.
mi scuso se mi sono dilungato tanto,e magari annoiato qualcuno ma sono conento di averlo fatto .
BUONA CONTINAZIONE sempre e solo sul battello ebbro.
P.P.S. rosalba , spero che il fnale ti piaccia !!
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